In rete: http://www.elegio.it/eo/xtradurre.html
+ http://www.elegio.it/eo/
Per gli esperantisti : usare bene https://translate.google.it/ !
Per vedere come vanno scritti alcuni caratteri Unicode di frequente uso guardare http://www.elegio.it/calcolatrice/frazione-con-css.xhtml e più in generale: http://www.elegio.it/calcolatrice/archivio-utili-201308.html
Il traduttore di Google traduce da una qualsiasi lingua in Esperanto e viceversa ma per visualizzare correttamente tutti i caratteri usati in Esperanto usa caratteri Unicode che poi, se si fa il TAGLIA/INCOLLA del testo tradotto, richiedono di essere salvati come caratteri Unicode o UTF-8. Ma i caratteri Unicode non vengono, in certi casi, visualizzati bene dai lettori di posta elettronica come, per esempio, Mozilla Thunderbird per cui è meglio NON USARE, nella posta elettronica, almeno per ora ( settembre 2014), i caratteri Unicode del tipo: Ĉ ĉ Ĝ ĝ Ĥ ĥ Ĵ ĵ Ŝ ŝ Ŭ ŭ in documenti non standard ANSI ma con codifica Unicode o, meglio perché più compatibile con Mozilla Thunderbird, UTF-8. Qui, per esempio, dato che il testo è salvato MA con codifica ANSI, Mozilla fa vedere correttamente, ora ( settembre 2014 ) i caratteri Unicode ma se l'intero documento è scritto con standard Unicode ossia con DUE BYTE per ogni carattere e non solo con uno... o col più risparmioso UTF-8, nascono gravi difficoltà !
Per questa ragione ho provveduto a fare questa pagina per eliminare ogni carattere Unicode scrivendolo in un modo opportuno per consentire poi di ritrasformarlo in carattere Unicode con le convenzioni HTML. In HTML un carattere Unicode può essere scritto anteponendo al numero esadecimale la stringa &#x e dunque se al posto di questa stringa ne uso una qualsiasi ...insolita... come $#x poi posso facilissimamente eliminare tutte queste stringhe fasulle sostituendole con quelle giuste volute dall' HTML e dall' XHTML.
Riconosce i caratteri Unicode maggiori di 126 e li trascrive in formato speciale per essere riconosciuti ed eventualmente sostituiti. Se però sono caratteri usati in Esperanto li scrive mettendoci, dopo, il carattere ` in modo che il testo sia più leggibile e magari non richieda conversioni... ma si può usare anche il carattere x o trattare i caratteri dell'Esperanto come tutti i caratteri Unicode.
Per rendere più leggibile il risultato ho adottato questa convenzione: dopo ogni punto esclamativo va sempre a capo per cui basta scrivere vari punti esclamativi dove si desidera ottenere questo effetto grafico e... cancellare quelli inutili dopo avere ricopiato il risultato in un altro documento.
0 Frasi da ripulire dai caratteri Unicode
Tutto riscritto senza caratteri Unicode e con Ĉ scritto come C` etc...:
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In conclusione, qui ho tradotto i caratteri Unicode non dell' Esperanto anteponendo al numero esadecimale la stringa fasulla $#x invece di quella giusta ossia &#x e quindi con Notepad, o con un qualsiasi editor analogo, per vedere i caratteri Unicode basterà sostituire la stringa fasulla con la stringa giusta.
I caratteri col cappelletto dell'Esperanto però opzionalmente li tratto in modo speciale per facilitarne comunque la lettura ossia accodo al carattere ANSI simile ( ma senza cappelletto ) il carattere `...Il testo trascritto quasi senza modifiche
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Se per caso si possiede un testo con i caratteri dell'Esperanto scritti con la notazione ` o con la classica notazione x, può far comodo riottenere il testo con i caratteri dell'Esperanto in Unicode...
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Oppure si possono scrivere i caratteri Unicode con la notazione Unicode fasulla ossia usare il numero esadecimale terminato da un puntevirgola e preceduto dalla stringa $#x per cui, per ottenere i veri caratteri, basta sostituire alla stringa fasulla la stringa giusta ossia &#x ...
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