In rete : http://www.elegio.it/omnia/as/as20140527.html
Orbita ellittica ( versione del 26 maggio 2014 )
Per poter confrontare i calcoli col caso in cui il baricentro è imposto si opera imponendo che il Sole abbia una massa, usando le impostazioni iniziali, 10 volte maggiore di quella dell'asteroide molto pesante... In pratica è come descrivere il moto di un sistema binario di stelle...
L'asteroide sta sull'asse minore e quindi la sua velocità è la velocità media e la distanza dall'astro è il semiasse maggiore.
Oltre alla posizione ed al versore della velocità va assegnato il periodo di rivoluzione voluto da cui si ricava il prodotto di G per la massa M dell'astro.Si possono anche assegnare i cicli voluti in modo da verificare che, anche dopo parecchi cicli, l'asteroide torna al punto di partenza e si possono indicare quante iterazioni al massimo possono essere fatte per completare ciascuno dei 360 passi del ciclo globale.Se, in base al criterio di tolleranza prefissato, non si riesce ad ottenere la precisione voluta, compare una segnalazione di errore ed il calcolo viene interrotto ( per cui si deve o aumentare la tolleranza o aumentare il numero massimo di iterazioni fatte ad ogni passo ).Notare che il versore della velocità [Vx,Vy,Vz] viene assegnato in forma NON normalizzata, ed è assegnata la posizione del punto [Px,Py,Pz] che, nell'istante iniziale, si trova sul semiasse minore ossia, per definizione dell'ellisse, ad uguale distanza dai due fuochi ( in questo caso uno di questi è sempre l'origine e rappresenta il BARICENTRO mentre l'altro dipende da come si assegna il versore della velocità e il periodo imposto che determina la massa dello pseudosole necessaria per fare in modo che il periodo sia quello voluto... e magari noto da una qualche fonte...).
Se i due vettori sono ortogonali tra loro ossia Px·Vx+Py·Vy+Pz·Vz = 0 si ottiene un'orbita perfettamente circolare ossia i due fuochi coincidono e il modulo della velocità è sempre costante... Questo è dunque un facile e semplice test del buon funzionamento del Runge Kutta qui utilizzato... poi ovviamente si possono analizzare situazioni determinate da condizioni iniziali meno banali...È ammesso indicare un rapporto tra la massa del Sole e quella dell'Asteroide che non deve essere inferiore a 1 per non invertire i ruoli. L'orbita del Sole è identica, a parte la scala, a quella dell'Asteroide e questo è un buon criterio di verifica della correttezza dei calcoli. I versori della posizione e velocità del Sole sono sempre opposti a quella dell'Asteroide e il segmento congiungente il Sole con l'Asteroide deve SEMPRE PASSARE PER IL BARICENTRO che deve essere FERMO e coincidente con l'origine ma... senza che questo sia imposto ma deve essere una conseguenza dei calcoli ... se fatti correttamente.
...id: risultato1...
X AVVISI
Z AVVISI
Ecco il sistema di equazioni che viene integrato qui
In pratica si tratta di sei equazioni differenziali di cui tre banalissime ossia che la derivata della posizione è la velocità e le altre tre meno banali ma... semplicemente la legge di Newton ossia la derivata dell'accelerazione per la massa è la forza e, in questo caso, la massa dell'accelerazione si semplifica con la massa che moltiplicherebbe il gradiente del potenziale gravitazionale generato dallo pseudo Sole...
... Qui, con il Javascript abilitato, mostra le funzioni cruciali ...Ovviamente questo è solo un calcolo di verifica della corretta programmazione del solutore del sistema di equazioni differenziali alle derivate rispetto al tempo.
Qualche libro sull'argomento
- Roger R.Bate, Donald D.Mueller, Jerry E.White : "Fundamentals Of Astrodynamics" Dover book ISBN 9780486600611 http://store.doverpublications.com/0486600610.html oppure http://www.amazon.com/Fundamentals-Astrodynamics-Dover-Aeronautical-Engineering/dp/0486600610
- D. Boccaletti, G. Pucacco : "Theory of Orbits - 1: Integrable Systems and Non-perturbative Methods ", Springer ISBN 9783540589631 http://www.hoepli.it/libro/theory-of-orbits-vol1-/9783540589631.html
- Oliver MontenBruck, Eberhard Gill : "Satellite Orbits - Models, Methods, Applications" Springer 2000, ISBN 9783540672807 http://www.springer.com/astronomy/astronomy%2C+observations+and+techniques/book/978-3-540-67280-7
- Giovanni Mengali, Alessandro A. Quarta : "Fondamenti di Meccanica del Volo Spaziale" Pisa University Press (Plus ) ISBN 9788884924131 : http://www.lafeltrinelli.it/products/9788884924131/Meccanica_del_Volo_Spaziale/Alessandro_Quarta.html
La meccanica del volo spaziale è la disciplina che studia il moto dei satelliti artificiali e delle sonde interplanetarie. Partendo da una descrizione fisica dei vari problemi in gioco, in questo volume vengono forniti gli elementi necessari perché il lettore sia in grado di familiarizzare con i concetti fondamentali riguardanti sia il moto orbitale che la dinamica ed il controllo dei satelliti. In particolare viene dettagliatamente descritta la meccanica kepleriana classica e fornita un'ampia panoramica sulle manovre orbitali, nonché una introduzione alle perturbazioni orbitali e all'analisi di missione.Vedere anche http://it.wikipedia.org/wiki/Moto_medioIndirizzi vari collaterali